BRIDALVEIL FALL
Colorado Ice climbing - Alle origini della moderna arrampicata su ghiaccio.
Nei primi anni '70 in diverse zone montuose del pianeta si fanno i primi esperimenti di "piolet traction". Sulle Alpi, in Scozia, in Nuova Zelanda questo avviene in un primo tempo su itinerari "alpini".
Negli Stati Uniti ed in Canada prende presto piede un'attività nuova: quella della salita di cascate gelate e non solo di canali in alta montagna.
Nel 1974, Jeff Lowe e Mike Weiss compiono una salita incredibile per l'epoca ed i materiali utilizzati: la "Bridalveil fall" a Telluride. Questa salita è entrata nella leggenda per la sua bellezza e per la difficoltà (WI 5+) ed esiste anche un bellissimo filmato che ritrae Jeff e Mike durante l'ascensione.
"A climb of legendary stature and beauty" Jack Roberts, Colorado Ice
Itinerari d'autore
Il desiderio di salire "Bridalveil fall" è stato uno dei motivi che ci hanno indotto ad intraprendere un viaggio in Colorado nella stagione fredda. La voglia di conoscere le salite leggendarie dei pionieri della nostra disciplina invernale preferita ci ha accompagnato ed ispirato durante la nostra permanenza oltre oceano.
In Colorado
Le cascate sono distribuite su un territorio molto vasto.
Con un auto a noleggio siamo partiti da Denver ed abbiamo come prima cosa visitato la città di Boulder (da non perdere una visita al negozio di Gary Neptune: un museo!).
Prima tappa per quanto riguarda la salita di cascate è stata Vail e la "Rigid designator" area.
A Vail si trovano itinerari di una sola lunghezza ma molto interessanti, sia di ghiaccio puro che di misto. Alcuni,come la famosissima "Octopussy", hanno segnato una tappa importante nell'evoluzione dell'arrampicata su misto, altri come The fang sono diventati:
"Just another classic Colorado test piece that everyone wants to do" Jack Roberts, Colorado Ice
"This is the coolest looking ice climb in Colorado" www.climbingboulder.com/ice
Tempo addietro ci erano capitate tra le mani le foto di una colonna di ghiaccio enorme, meravigliosa, un "free standing pillar", per dirla all'americana, di quasi 60m: The fang. Lo troviamo in ottime condizioni e ci togliamo subito questo "sfizio" su una struttra dalle dimensioni gigantesche. Poi è la volta di "Rigid designator", un'altra salita storica.
Redstone e Ouray
Il nostro viaggio continua a Redstone dove vi sono itinerari di media difficoltà inseriti in un contesto ambientale molto bello sino ad arrivare ad Ouray: la città dei "balocchi" per un ice climber!
Ouray racchiude sicuramente la più alta concentrazione di "tiri" su ghiaccio e misto che si possa immaginare. Un canyon lungo due chilometri è letteralmente tappezzato di ghiaccio grazie al rilascio notturno di acqua da una condotta che corre alla sua sommità.
Ouray Ice Park: cinque minuti di cammino dal centro del paese e più di 200 linee di ghiaccio e misto.
Dopo due giorni passati sul fondo del canyon di Ouray decidiamo che è ora di spostarci ancora più a sud ed arrivare sino a Telluride per salire finalmente il "velo di sposa".